Parto proprio dal racconto principale, che è stato oggetto di numerose recensioni anche feroci, e che è stato segnalato per aver parlato di particolari riguardanti persone realmente esistenti: qui la denuncia della ragazza che si è riconosciuta nella protagonista del racconto. Questo inizia con una studentessa al secondo anno di college che lavora come cassiera in un cinema dove uno dei clienti abituali è un uomo più grande, col quale prende a flirtare quasi per caso. Il flirt è uno dei tanti dettagli di genere, a volerlo cogliere come fa Aram Mrjoian: "Cat person si basa su come le giovani donne sono condizionate a presentarsi socialmente e sessualmente disponibili nelle industrie dell'ospitalità e dei servizi, in particolare per una clientela più anziana e finanziariamente sicura".
Quante volte facciamo le cose per noia? Quante volte una persona arriva a manipolarci in modo talmente perfetto da non rendere la cosa minimamente visibile? Entrambi i protagonisti della vicenda sono sgradevoli, ma anche assai realistici. Quello che è certo è che alla fine, quando la ragazza mette in atto il ghosting come strategia di allontanamento, accade un'altra cosa molto verosimile: "l'invasione", come la definisce Mrjoian, del bar, un suo spazio personale, da parte dell'uomo scaricato che poi fa seguire gli immancabili insulti al telefono.
Il pezzo iniziale, Ragazzaccio, è un dramma che assume tinte horror; la coppia manipolatrice è vomitevole quanto lo sarà la protagonista di uno degli ultimi racconti, Non avere paura, incentrato sul potere degli incantesimi. Look at your game, girl, è una storia parecchio ansiogena ambientata nel periodo del rapimento di Polly Klaas. Sardine è un gioiellino horror che vi farà vedere le feste di compleanno in un modo completamente diverso. Il corridore notturno oltre al disagio provoca un forte senso di disgusto, accompagnato però a un'atmosfera tribale e mitica che lo ammanta di un fascino particolare. Lo specchio, il secchio e il vecchio femore è una fiaba orrorifica che dimostra tutto l'amore dell'autrice per Angela Carter.
Il bravo ragazzo e Voglia di morire evidenziano la mancanza di empatia dei protagonisti maschili nella gestione delle relazioni con le donne: il primo sembra un racconto su un redpill ripulito, il secondo si interroga sulla crisi di coscienza che dovrebbe scatenarsi davanti a richieste di bdsm estremo da parte di persone sconosciute agganciate sui social. Il ragazzo della piscina rappresenta un momento di leggerezza e di nostalgia di un passato adolescenziale in un libro tanto fosco. La prova nel portafiammiferi è uno dei momenti di maggiore approfondimento psicologico: la tentazione di risolvere i problemi medici applicandovi l'etichetta delle malattie psicosomatiche, la scena finale che diventa metafora del reale significato dell'amore. Mordere, il racconto di chiusura, descrive la piaga delle molestie sessuali in ambito lavorativo.
Ad accomunare tante storie all'apparenza diverse, oltre al discorso sulle relazioni tra sessi e sul potere, la mancanza di reale comprensione e comunicazione tra i personaggi. A popolare le pagine del libro, inoltre, sono spesso persone emarginate o irrisolte.
La fama tuttavia, come ha spiegato lei stessa, non sempre è piacevole: come ha spiegato Virginia Woolf in Una stanza tutta per sé, troppo spesso si pensa che la scrittura delle donne provenga dall'esperienza e non dall'immaginazione. Roupenian è quindi stata sommersa da critiche per essere stata troppo feroce con il protagonista maschile di Cat person e da dettagliati racconti di situazioni erotiche personali da parte di numerosi uomini rimasti offesi dal racconto. Insomma, una cosa lega la condizione di Roupenian (anche autrice del soggetto del film horror Bodies bodies bodies) a quella dei personaggi dei suoi racconti: che non sempre ciò che si desidera è quello che si vuole realmente e che anche il successo ha i suoi lati negativi.
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