Melinda ha 13 anni e frequenta il primo anno della Merryweather High School. Le compagne, comprese la ex migliore amica, la evitano da quando, a fine estate, ha rovinato una festa.
Quella sera, Melinda ha subito una violenza da parte di un compagno e ha chiamato la polizia, ma non è riuscita a raccontare la verità.
"Dentro di me è rinchiusa una bestia che mi lacera le costole."
Da quel momento, la ragazza è diventata il bersaglio dei bulli. Nel fumetto vediamo che Melinda si ritrae sempre più dal mondo che la circonda, i voti peggiorano; insegnanti e genitori non sembrano voler ascoltare.
I disegni di Emily Carroll accompagnano in modo perfetto la storia di Laurie Halse Anderson: Speak (Il Castoro, 2019) è infatti l’adattamento dell’omonimo romanzo di Anderson pubblicato nel 1999, un tema delicato narrato in modo ideale per le giovani generazioni.
La storia è efficace e realistica: da una parte l’indifferenza della scuola e della famiglia, dall'altra le dinamiche tra adolescenti con i loro fragili equilibri tra inclusione ed emarginazione; in mezzo la difficoltà di raccontare una realtà drammatica.
Carroll, nota per i suoi fumetti fantahorror, fa un ottimo lavoro dando forma alla depressione di Melinda, al suo dolore e alla sua guarigione. Se proprio l'arte diventa un mezzo di espressione per la protagonista, il mezzo del fumetto risulta particolarmente adatto a raccontare la sua storia, che è quella di tante ragazze in tutto il mondo.
Carroll, nota per i suoi fumetti fantahorror, fa un ottimo lavoro dando forma alla depressione di Melinda, al suo dolore e alla sua guarigione. Se proprio l'arte diventa un mezzo di espressione per la protagonista, il mezzo del fumetto risulta particolarmente adatto a raccontare la sua storia, che è quella di tante ragazze in tutto il mondo.
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