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La cavale, di Albertine Sarrazin

Andrea Brattelli parla del secondo romanzo di Albertine Sarrazin , scrittrice morta nel 1967 a soli 29 anni dei quali ben 8 trascorsi in car...

03/09/2021

Miguel Barnet, Canzone di Rachel

Oggi Andrea Brattelli ci parla di uno dei romanzi più conosciuti di Miguel Barnet (nato nel 1940), etnologo, poeta e romanziere che è stato ambasciatore presso l'Unesco a Parigi e ha vinto numerosi premi internazionali. Curiosità: Barnet è stato nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.




La tecnica del contrappunto utilizzata nel romanzo Canzone di Rachel è il metodo adottato per imprimere nell’animo del lettore emozioni e tenerezza nei confronti della protagonista utilizzando un linguaggio adeguato.

Il contrappunto è un termine preso in prestito dal mondo della musica, che viene adoperato per indicare un accordo armonico di voci opposte e melodie diverse.

Il critico Bunke (1988) propone la distinzione tra quattro tipi di testimonianze: giornalistiche, autobiografiche, etnografiche e testimonianze multiple. Rachel's Song appartiene a quest’ultima categoria.

L'opera Canción de Rachel dell'autore cubano Miguel Barnet, nato nel 1940, è classificata come un "romanzo di testimonianza". Questo termine, introdotto nel 1979 proprio da Barnet, serve a designare una tipologia di testi che contengono parti di fantasia sapientemente intrecciate a storie autentiche. Si esprime così il carattere ibrido, anzi l'equilibrio tra finzione e saggistica.

Canzone di Rachel è stato pubblicato nel 1969 come secondo romanzo “testimoniale” del romanziere.

Il primo romanzo dello scrittore, Cimarrón, si concludeva con la Guerra d'Indipendenza. La narrazione dello scritto oggetto della nostra recensione inizia poco dopo, all'epoca della Repubblica, e affronta la paralisi economica e sociale fino agli anni '30, dovuta al regime di Machado.

Rachel, nata nel 1888, è una star cubana, di padre tedesco e madre ungherese, che narra i suoi ricordi dal 1902 alla fine degli anni '20. All'inizio lei è una showgirl in un circo, poi diventerà un'attrice al Teatro Tivoli; in seguito lavorerà all'Alhambra Theatre.

Con l'avvento delle sale cinematografiche la sua fama pian piano si affievolirà e, pochi mesi prima della chiusura dell'Alhambra, Rachel si ritirerà e vivrà dei suoi ricordi.

Risulta quindi insolito che un autore ponga in secondo piano la trama di una sua opera per dar spazio alla ricerca sul suono che potrebbero produrre le parole scritte nella mente del lettore. Non è, quello dello scrittore, un desiderio estetico. La preoccupazione per il linguaggio scaturisce dal desiderio di far riflettere sulla tradizione orale di un tempo, quando i racconti venivano tramandati di padre in figlio e da nonna a nipote. La gestualità del narratore rende il tutto convincente, anche le storie più assurde, nonostante l’uso di parole desuete. Ciò ci riporta, quindi, al discorso iniziale, quando abbiamo discusso di contrappunto e romanzo di testimonianza.

Per quanto concerne le ricostruzioni storiche presenti nel libro, queste ultime non abbondano di dettagli; piuttosto, i riferimenti alla Cuba prerivoluzionaria sono tramandati dalle testimonianze autoctone.

L’insegnamento che viene velatamente impartito a noi lettori, specialmente per chi ama la letteratura fine a se stessa, è che la letteratura è un compito, un mestiere che non può prescindere dalla tecnica.

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